lunedì 21 gennaio 2013

The Perks of Being a Wallflower o il "ragazzo da parete" di una volta...

Lunghissime considerazioni e chiacchiere sul libro e il film



Lo avevo annunciato, lo avete temuto ed eccolo finalmente: il post su The Perks of Being a Wallflower... che è innanzitutto un romanzo - di formazione - di Stephen Chbosky, che io ho amato moltissimo. Ho quindi bisogno di parlarne anche se le mie parole saranno di sicuro ben lontane dal rendergli giustizia.

Pittsburg. Periferia. Siamo negli anni '90 e la storia è quella del giovane Charlie, che ci parla di sé e della sua vita attraverso delle lettere che scrive ad un amico anonimo, cioè ad una ragazzo, presumibilmente della sua scuola, che non conosce di persona e a cui non vuole rivelare a sua volta la sua identità.
Il bisogno di raccontarsi, in questo ragazzo che preferisce pensare piuttosto che interagire, nasce nel momento in cui, dopo l'improvviso suicidio del suo migliore amico Michael, Charlie si trova a dover affrontare il primo anno di liceo, una sorta di rito di iniziazione, di crocevia fondamentale nella vita di molti adolescenti.
Ma Charlie non è un adolescente come tanti, dietro il suo carattere morbosamente introverso si celano dei segreti che gravano irrimediabilmente sul suo animo sensibile. A tormentarlo c'è infatti, sin dalla sua infanzia, l'incapacità di elaborare e superare il lutto per la morte violenta e prematura dell'adorata zia Helen e un passato di degenza in un ospedale psichiatrico.
L'ingresso nell'universo, per molti versi spietato, della scuola superiore potrebbe essere un ulteriore trauma per un ragazzo come Charlie, uno di quelli che alle feste stanno immobili in un angolo da soli, a fare tappezzeria (da qui il titolo del libro che in italiano era stato tradotto come"Ragazzo da parete", ma che ora verrà edito nuovamente con lo stesso titolo che la distribuzione nostrana ha deciso di dare al film, ovvero "Noi siamo infinito").


Per fortuna ad accompagnare il nostro protagonista in questa nuova avventura, e in un' importantissima fase di crescita personale, arriva Sam, la ragazza di cui Charlie si innamorerà, e il suo fratellastro Patrick. Questi due ragazzi nient'affatto convenzionali lo introducono nella loro cerchia di amici e per Charlie inizia un periodo di forti emozioni, di prime volte e nuove esperienze. Mentre per noi che leggiamo comincia una storia bellissima e straziante, che raggiunge una profondità specifica quando parla di argomenti sensibili come l'uso di droghe, la sessualità e la depressione.
E per quanto riguarda la trama mi fermo qui, un po' perché scriverla è una cosa che odio fare e che mi fa sclerare ogni volta che recensisco un film, ma soprattutto perché non voglio svelarvi troppo.


Non ricordo con esattezza quando o come ho saputo di questo libro, mi sfugge la circostanza esatta, ma credo che sia legata agli Smiths, uno dei miei gruppi preferiti di sempre a dir poco, di cui il protagonista è un grande fan. Le loro canzoni vengono infatti citate spesso e per me questa è una discriminante più che legittima per scegliere un libro (o un film) piuttosto che un altro. Come se non bastasse tra le varie citazioni e non solo, abbonda la presenza del Rocky Horror Picture Show e di tante altre cose che hanno fatto parte della mia gioventù.
Non mi serviva altro, ho voluto leggere questo libro non appena sono venuta a sapere della sua esistenza e sono felicissima di averlo fatto. Questo per me è stato uno di quei libri con cui, mentre si legge, viene instaurato un rapporto vero è proprio, di scambio, di affetto, di quel che vi pare, ma è così e so che molte di voi capiranno di cosa parlo o almeno lo spero.


Quando ho saputo del film mi è scocciato un bel po', ho temuto che qualcuno volesse "approfittarsi" di un'opera così bella e snaturarla, magari solo per far soldi. Il fatto che a dirigere e a scrivere la sceneggiatura fosse proprio Stephen Chbosky in persona mi ha tranquillizzato solo in parte, infatti gli esempi di trasposizioni cinematografiche sfortunate e imbarazzanti a cui ha collaborato l'autore stesso del libro sono diversi. Ma dato che lui ha tutti i diritti d fare ciò che vuole della sua creatura gli ho concesso il beneficio del dubbio. Beneficio che è quasi venuto meno quando è stato reso pubblico il cast, ovvero Emma Watson e Ezra Miller nei panni dei due fratellastri terribili e Logan Lerman in quelli del protagonista Charlie. Quest'ultimo mi fatto davvero storcere il naso in quanto noto idolo delle teenager (o perlomeno di quelle di lingua anglosassone) e il suo nome insieme a quello della Watson (che però sapevo già essere una brava attrice) mi hanno fatto temere un film in modalità specchietto per le allodole atto a far fluire in sala la famigerata e decerebrata Mtv generation.
Poi una sera la curiosità è stata troppa e più forte di tutti i miei preconcetti e pregiudizi e così ho deciso di rischiare e vedere il film, vergognandomene anche un po', lo ammetto.
L'equazione libro > film si dimostra veritiera per l'ennesima volta. Il libro batte il film a mani basse e provo pena per chiunque andrà al cinema senza prima averlo letto, perché non sa che si perde. Il film, dati gli argomenti che tratta e l'età dei personaggi principali, è indirizzato prevalentemente ad un target giovanile, di cui non dovrei sentirmi più parte già da un po', però - colpo di scena - non è affatto male e riesce anche ad emozionare a tratti (o forse c'è riuscito con me perché ero in quei giorni in cui noi femmminucce abbiamo la lacrima facile, ma io non ho pianto eh). In ogni caso mi sono dovuta ricredere, infatti rispetto alle mie infime aspettative questo film è quantomeno decente ed è molto fedele al libro nonostante sfrutti una soluzione narrativa differente all'originale per ovvie ragioni. A questo punto ne approfitto per scusarmi pubblicamente con gli attori, e in particolare con il protagonista Logan Lerman - che senza dubbio legge avidamente ogni post del mio blog - perché è perfetto nel ruolo di Charlie e la sua è un'interpretazione interessante e matura, cosa che assolutamente non mi sarei mai aspettata. A volte sbaglio anche io, molto di rado però. Non vi ci abituate.


La pellicola è ancora inedita in Italia, quindi avete tutto il tempo di leggere e apprezzare lo splendido libro da cui è tratta, ve lo consiglio dal profondo del cuore.
Spero davvero che qualcuna si sia immolata e sia riuscita ad arrivare fino a qui, è stata dura lo so, ma siamo giunti al termine e non mi resta che dirvi mille grazie.

Love Always

10 commenti:

  1. Grazie cara anche a te. Non mancherò, anzi vado subito!

    Baci
    Sarah

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  2. Following you already! My GFC name is SarahMarshmallowSkin!

    Baci
    Sarah

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  3. Interessante!!!! Mi piace questo post...
    ti seguo...
    www.sofashionsoglam.blogspot.it
    Ester

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    1. Grazie mille belle, come forse avrai notato io ti seguo già ;P

      Baci
      Sarah

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  4. Sembra interessante..anche io sono un amante del rocky horror e degli smiths quindi mi piacerebbe leggere questo libro! Quest'estate ho visto morrissey live..bravissimo! Eli

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    1. Se leggi il libro poi voglio sapere cosa ne pensi ;)
      Quest'estate ne ho approfittato anche io per rivederlo perché è un grande, mi emoziona sempre tantissimo dal vivo!

      Baci
      Sarah

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  5. il libro sembra molto carino!
    Grazie per il suggerimento!
    Sono una tua nuova follower, se ti va passa dal mio blog, mi farebbe piacere!
    Paola M

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    1. A tratti può è un po' triste e potrebbe anche risultare angosciante, ma fa parte della sua bellezza secondo me.
      Ho già ricambiato molto volentieri!

      Baci
      Sarah

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  6. Mmh..interessante :O Mi toccherà leggerlo adesso!

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    1. Beh se con questo mio insulso post riuscirò davvero a far leggere il libro a qualcuno (prima del film eh... perché dopo vorrebbe dire vincere facile xD) per me sarà un traguardo straordinario!

      Baci
      Sarah

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