lunedì 27 maggio 2013

Voglia di Giappone #2: Wagashi

Questo post è il secondo della "mini serie" dedicata al Giappone e sarà un po' diverso da quelli che scrivo di solito per quanto riguarda il contenuto.
Infatti, nonostante l'altissimo tasso di umidità durante la stagione delle piogge e la cucina siano le uniche due cose del sol levante che proprio non mi vanno giù, oggi faremo un'eccezione e vi parlerò proprio di cucina. O meglio dei wagashi.
I wagashi sono dei piccoli dolcetti di vario tipo che solitamente hanno la funzione di accompagnare il thé, diciamo pure che con questo termine si indica in modo generico quella che nella nostra tradizione si chiama piccola pasticceria. Purtroppo non sono in possesso delle conoscenze necessarie per fare una disquisizione accurata, posso solo dirvi che il wagashi più comune è solitamente quello a base di mochi oppure il dorayaki una specie di panino dolce con un ripieno di marmellata, reso celebre qui da noi dal mitico cartone animato nipponico Doraemon!!!Non penso ci siano negozi dove si possono acquistare i wagashi a Roma, non so nel resto d'Italia, ma ce ne sta uno bellissimo a Londra proprio su Oxford Street e quindi facilissimo da raggiungere. Resto sempre incantata davanti a quella vetrina, poiché una delle caratteristiche dei wagashi è la cura con cui sono confezionati, con un particolare occhio di riguardo all'estetica. Vi lascio quindi alle foto che parlano da sole!














































Photos via: 
(I don't own any of this pictures, if you do please let me know and I'll be happy to give you full credits)

sabato 18 maggio 2013

Live and let DYE

Adoro avere i capelli neri (tinti purtroppo) ma ogni tot mi stufo e ho bisogno di cambiare. Non ho ancora deciso un colore in particolare, ma sono tornata al castano e nei mesi estivi intendo procedere con la deco fino al rame/arancio. Poi, dopo un'adeguata pausa ristoratrice, vorrei gradualmente arrivare al bianco. Momenti di pazzia tricologica. Magari non arriverò fino in fondo, ma intanto voglio condividere con voi alcune immagini che sollazzano la mia fantasia.

Ah sì... in tutto ciò dovrei farmi crescere i capelli di una trentina di centimetri circa, ma nel frattempo avrò bisogno di tagliarli per mantenerli sani. What a quest! Go me \o/





















































Alle brutte... si accettano consigli su ottime extensions ;)







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giovedì 9 maggio 2013

Voglia di Giappone #1: Kiki Consegne a Domicilio

Buonasera fanciulle!

Sarà colpa dei ciliegi (e non solo) in fiore, ma in questo periodo, oltre a rischiare l'estinzione per l'allergia, ho un desiderio micidiale di tornare in Giappone. Diciamo che è un sentimento che mi accompagna costantemente ormai da molti anni, ma in questa stagione si intensifica sempre.

A questo proposito vorrei parlarvi di un film carinissimo: Kiki - Consegne a domicilio. Il film è prodotto dal celeberrimo Studio Ghibli del maestro Hayao Miyazaki, vero è proprio mago del lungometraggio di animazione made in Japan. Ebbene sì, ormai anche i profani lo avranno capito: stiamo parlando di cartoni animati!
Anche se la pellicola risale all'ormai lontano 1989 potete trovarla in questi giorni nelle nostre sale (dove in realtà sta già da un po', scusate il ritardo ;P)
Se siete della mia generazione - diciamo sulla trentina - Miyazaki lo conoscete di sicuro, magari a vostra insaputa, ma vi basti sapere che è il papà di Heidi, Conan il ragazzo del futuro... e quella piaga di Anna dai capelli rossi. Se non sapete di cosa parlo allora siete giovani, o comunque più giovani di me, beate voi, cosa state a fare ancora qui? Spegnete il pc e andate a godervi il fiore degli anni! Oppure no, continuate a leggere, fate un po' come volete dai.
Mi ero ripromessa di non divagare, ed ho ovviamente fallito.
Kiki consegne a domicilio è un film molto grazioso che parla di una streghetta tredicenne che intraprende il suo cammino verso l'indipendenza. Ma tutto quello che volete e dovete sapere lo trovate scritto qui nella mia recensione, perciò eviterò di ripetermi all'infinito.





Per pura onestà intellettuale, ci tengo a rendere noto che tra i film di Miyazaki che ho avuto il piacere di vedere, questo non è il mio preferito, come forse si evince dalla mia recensione. Perciò se siete del tutto profane e non sapete di cosa io stia parlando, ma pensate che possa interessarvi o incuriosirvi l'argomento, io vi consiglierei di cimentarvi innanzitutto con quelle che a mio avviso sono tra le opere più spettacolari e riuscite del regista, cioè Spirited Away (La città incantata), Il mio vicino Totoro e Il castello errante di Howl. Si tratta ovviamente di un modesto consiglio, magari è meglio se scegliete in base alla trama e a quello che pensate meglio possa soddisfare i vostri gusti. C'è solo l'imbarazzo della scelta fidatevi!

domenica 5 maggio 2013

Keira Wedding Dress

Vi piace Keira Knightley?
A me sì, credo rientri nell'olimpo delle mie dieci attrici preferite (sempre generazionalmente parlando). Ha un sorriso che abbaglia, trovo che non sia una bellezza standardizzata, ma che abbia comunque molto fascino e soprattutto stile.
A quanto pare ieri o ieri l'altro, la dolce Keira è convolata a nozze con il fidanzato James Righton (membro dei Klaxons, se non li conoscete ve li consiglio in particolare se amate le sfumature elettroniche).
Un matrimonio segreto e senza tanti fronzoli, celebrato tra pochi intimi in Provenza.
Lungi da me voler fare del gossip, auguro tutta la felicità del mondo novelli sposini.
Io trovo che lei sia bellissima nel suo vestitino, semplice ma davvero elegantissimo, adatto a lei perché molto delicato.
Alcuni dicono che abbia riciclato un prom dress di Rodarte che aveva già sfoggiato nel 2008... ed in effetti - come potete vedere nell'ultima foto dove nella sezione di sinistra Keira è ritratta al party antecedente alla consegna dei Bafta '08 - sembra proprio essere lo stesso vestito.
E allora? Anche fosse, io non la ritengo affatto una cosa cheap, il buon gusto può essere riciclato e anzi a volte ci si guadagna pure. Penso che lei sia comunque deliziosa e raggiante in questo outfit che trasmette freschezza, dolcezza ma che rivela un animo un po' grintoso, voi che ne pensate?