lunedì 31 dicembre 2012

Ultimo post del 2012!

Ci siamo: un altro anno si appresta a finire e quello nuovo è già alle porte.
Per me il 2012 è stato un anno di alti e ma soprattutto bassi ma voglio ostinarmi a guardare con fiducia al futuro.

Quello che auguro a me e a tutte voi è un 2013 pieno di serenità, ricco di soddisfazioni ed emozioni. Spero che i prossimi mesi vedano tanti successi e traguardi raggiunti, ma che siano altrettanto colmi di stimoli.
Insomma vi auguro tutto il bene del mondo!

Ci si rivede dopo i bagordi di questa scintillante notte di San Silvestro. Buon Capodanno girls e a l'anno prossimo!

Baci
Sarah





venerdì 28 dicembre 2012

Artigli in pelle borchiata?

Qualche giorno fa ho iniziato a ricevere della mail, da parte di alcuni siti che hanno i miei dati.
No, non sto parlando di phishing ma di siti come Cocktailcosmetic o Lookfantastic, insomma siti che sanno come rintracciarmi perché io, di mia spontanea volontà, gli ho più volte elargito somme più o meno ingenti di denaro in cambio di prodotti cosmetici. Sapete bene di cosa parlo... non fate le vaghe.
Le succitate mail avevano come oggetto l'imminente inizio dei saldi a partire dal boxing day, secondo la migliore tradizione anglosassone, ma in alcuni casi già dal giorno di Natale.
Purtroppo al momento l'unico mezzo di cui dispongo è la più comune delle ricaricabili, che in questi giorni è drammaticamente a secco, perché la sottoscritta si sentiva le terga troppo pesanti per andarla a ricaricare al bar sotto casa. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Per assicurarmi di avere davvero qualcosa di cui piangere, con un po' di sano autolesionismo, ieri ho comunque voluto vedere cosa avrebbero avuto da offrirmi in questi luoghi di perdizione.
Dopo aver viso qualcuna delle ghiotte offerte proposte, ho scoperto (non so voi ma io non l'avevo mai visto prima) un kit che mi attira da morire Nails Inc Bling it On Blsck Leather & Skull.




L'immagine è abbastanza esplicita di suo: si tratta di uno smalto che dovrebbe avere un finish simile a l'effetto della pelle (quindi semi opaco e non liscissimo credo?!) su cui applicare delle decorazioni a forma di teschio, che non sono i soliti stickers, ma veri e propri mini monili. Ne esiste anche una versione color cuoio con i teschietti dorati.
Devo dire che sul momento sono stata davvero molto tentata, quel poco che avevo mi sarebbe bastato per fare l'incauto acquisto, ma io dei servizi postali nostrani non mi fido mai, figuriamoci sotto le feste!
A frenarmi ulteriormente ha contribuito il prezzo abbastanza esoso di € 24,55, che per una boccetta di smalto e quattro gingilli non è affatto poco.
Insomma mi sto prendendo del tempo per decidere se prendere questo kit oppure no e nel frattempo sto cercando di ingegnarmi per scovare delle alternative "fai da te" un po' più cheap.
Voi che ne pensate? Vale la pena? Aiutatemi a risolvere questo dilemma please!

mercoledì 26 dicembre 2012

A belated Merry Christmas

O auguri vari a vostra scelta ;)

Il tempo più è piacevole e di qualità, più trascorre in fretta. Ed ecco che il clou delle feste è già passato senza che io riuscissi a postarvi i miei auguri di buon Natale!!!
In questi giorni la casa si riempie di gente e calore (anche di squisito e grassissimo cibo ovviamente) e faccio fatica a ritagliarmi un po' di spazio per scrivere. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi, amo passare queste giornate con persone a cui voglio davvero bene e con cui non riesco a trascorrere abbastanza tempo durante il resto dell'anno. Ma ci tengo anche moltissimo a farvi i miei più cari auguri di buone feste, dal profondo del cuore, nonostante ormai io sia un po' in ritardo.
Spero che siate tutte riuscite a festeggiare in serenità e che vi stiate godendo le vacanze natalizie nel migliore dei modi possibile.
Questo è il primo Natale del mio blog quindi voglio mandare un fortissimo abbraccio a tutte voi che mi state accompagnando in questa nuova, fantastica avventura e mi auguro di poter fare lo stesso tra un anno.

Con affetto

Sarah

sabato 22 dicembre 2012

Post molto Paravento pro giveaway!

Pennelli Sigma venite a me!

Mi diverte molto partecipare ai giveaway, sui blog e su youtube. Certo, se ogni tanto vincessi sarei anche più contenta eh.
Purtroppo però non ho mai avuto fortuna finora, vale a dire che non sono mai riuscita a vincerne neanche mezzo.
Nonostante la sorte avversa, non ho mai voluto condividere i giveaway sul mio blog per incrementare le possibilità di vincita. Lo faccio oggi per la prima volta perché si tratta di un premio che mi interessa moltissimo!



Tanta roba insomma. Si può vincere un kit di pennelli Sigma a scelta tra quelli nell'immagine, messi a disposizione per il blog Dream Makeup.
Li desidero davvero tanto ed è già da un po' che vorrei acquistarli, magari non saranno tra i più economici sul mercato, ma a quanto pare valgono ben di più di quello che costano.
Ovunque si parli di make-up infatti, ho sentito tessere le lodi di queste piccole meraviglie, che sembrerebbero essere all'altezza (se non migliori) dei costosissimi cuginetti della mac.
Oltre che di ottima qualità sono anche belli, insomma cosa volete di più da dei pennelli per il make-up? Che vi ramazzino la stanza?! ;p
La voglia di provarli è moltissima, ma a frenarmi c'è un delle famigerate nemesi dello shopping online: lo spauracchio della dogana! Perché sito della Sigma, da cui si possono acquistare questi e tanti altri favolosi tools, è solo a stelle e strisce ed il rischio quindi c'è eccome, soprattutto se per ammortizzare le spese di spedizione intercontinentali si fa un ordine cospicuo, come imporrebbe la logica. Dato che io, oltre a essere iellata con i giveaway, non ho mai avuto una grande fortuna per quanto riguarda i pacchi postali, non me al sento di correre il pericolo.
Per ora preferisco tentare la fortuna in questo modo, poi chissà un giorno magari diventerò più intrepida (o più ricca) e mi deciderò  a fare un ordine senza più tante remore.
Se volete partecipare anche voi  (il che vi renderebbe mie acerrime rivali ;D) vi basta cliccare sul banner qui sopra, in alternativa vi piazzo il link anche qui: Sigma giveaway by Dream Makeup!
Se nel frattempo avete qualche suggerimento su come scampare alla terribile morsa della dogana o volete condividere con me la vostra esperienza con questi pennelli, inutile dire che ve ne sarei grata!

mercoledì 19 dicembre 2012

Film di Natale

Ok ora che vi siete riprese dalle scioccante originalità del titolo di questo post, proseguiamo senza indugi.
Non so se si è capito, ma io amo il cinema e guardo parecchi film, ultimamente a dire il vero non tanti quanti ne vedevo in "gioventù", ma mi difendo ancora bene.
Dato che vivo le festività natalizie come un momento molto casalingo, per me la combo divano/manicaretti/film (con l'eventuale aggiunta di una copertina calda e morbidosa) è qualcosa di irrinunciabile.
Senza la presunzione di consigliarvi nulla, questa volta, farò una lista di ciò che io personalmente amo guardare durante il periodo natalizio.
Alcuni di questi titoli potrebbero sembrare poco ortodossi e addirittura un po' cheesy, eppure sono pellicole tradizionali: fanno parte cioè della mie tradizioni natalizie. Tutto è relativo si sa.
Essendo cresciuta negli anni '80 ho avuto modo affezionarmi maggiormente ai film di quel periodo, perciò inizierò da lì.

  • Gremlins - Riuscitissimo film del regista Joe Dante, che nei suoi film ha sempre dato ampio spazio agli effetti speciali, spesso molto innovativi per l'epoca (con lui ha spesso collaborato il famoso e pluri premiato maestro degli special fx Rick Baker, che ha collaborato, e pare stia ancora collaborando, con la MAC, infatti già da un po' si parla di una collezione in uscita nel 2013). Ecco di cosa parlavo sopra, il film in questione potrebbe sembrare poco adatto all'atmosfera di questi giorni, ma è proprio in questo magico periodo dell'anno che è ambientata la storia. Gizmo, il tenerissimo cucciolo di mogwai, che da involontariamente il via all'invasione da parte di orrendi mostriciattoli verdi con orecchie decisamente importanti, altro non è che il regalo di Natale che il protagonista riceve da suo padre. 
  • Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato - Quello vecchio, con Gene Wilder e gli Oompa Loompa con il parruccone verde e il colorito aranciato stile fake tan, per capirci. Non quello di Tim Burton insomma, regista che ho avuto modo di adorare, ma che in questo caso specifico ha fatto un remake di cui proprio non si sentiva il bisogno. E' così che la penso, perché con il film del 1971 io ci sono cresciuta e per me quindi ha una magia unica e irripetibile. Non te la prendere Tim, ti voglio comunque bene, ci mancherebbe altro! Questo film in sé per sé non ha effettivamente nulla a che vedere col Natale, ma tutti gli anni della mia vita c'è sempre stata almeno un'emittente che lo trasmetteva nel periodo delle vacanze, ed ecco perché per me e molti miei coetanei è diventato un classico irrinunciabile.
  • S.O.S Fantasmi - Ovvero Scrooged, il titolo originale la dice già lunga, e in questo caso non mi si può rimproverare nulla, perché più natalizio di così non si può! Trattasi infatti di una declinazione in pieno stile eighties del grande classico Canto di Natale (A Christmas Carol) di C. Dickens. La figura dell'arido e avido Scrooge è qui rimpiazzata dal direttore di una rete tv, squisitamente yuppie, che odia il Natale e che per questo riceverà la visita dei tre spiriti. A vestirne i panni c'è il grande Bill Murray.
Ogni anno controllo scrupolosamente la programmazione televisiva del periodo natalizio, se uno di questi film non è compreso in nessun palinsesto provvedo per conto mio con i dvd. Potrà sembrare infantile ma per me non è Natale e le "vacanze" non hanno lo stesso gusto gioioso senza questi film.
Non rientrano nella categoria ma meritano comunque una menzione d'onore:
  • Love Actually - Trattasi di una new entry, ecco perché non l'ho messo con gli altri, innanzi tutto perché è del 2003 e poi perché all'inizio a dire il vero l'ho anche un po' snobbato. Ma alla fine, soprattutto grazie alla passione di mia sorella Marzia per questo film, ho deciso di dargli una chance e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Tra l'altro abbiamo appena finito di vederlo in dvd, quindi citarlo mi sembra il minimo. Evidentemente non sono più il mostro d cinismo di una volta, sigh sob.
  • I Peanuts - Volutamente generico, poiché si tratti di un film natalizio o anche solo di qualche episodio invernale random, a me va bene. Amo i Peanuts sin da quando ero bambina, e ricordo che qualche anno fa, uno di questi nuovi canali adibiti esclusivamente al passaggio di cartoni animati ne trasmetteva svariati episodi, soprattutto per le feste. Purtroppo si è trattato solo di una cosa temporanea e io ancora non sono riuscita ad attrezzarmi a dovere per quanto riguarda l'home video. 
Spero di non essere l'unica ad avere queste piccole fissazioni. Se avete anche voi qualche film in particolare che vi aiuta ad entrare nell'atmosfera natalizia fatemelo sapere (vi prego altrimenti inizierò a pensare di essere proprio da ricovero!)

giovedì 13 dicembre 2012

Preferiti di novembre

Ed eccoci dunqueal post sul the best of del mese precedente.
Questa volta voglio parlarvi di pochissime cose (anche se in modo più che esaustivo) e non ci sono prodotti di belezza. Del resto lo avevo detto che questo non esattamente un beauty blog.
A dire il vero ho comprato diverse cosucce in ambito "beauty" solo che ancora non ho avuto modo o tempo di testarle e provarle adeguatamente.


  1. Dato che la dieta mi affligge (eh già io preferisco soffrire prima di Natale, farlo dopo è troppo mainstream) e la fame si fa sentire, iniziamo con una leccornia, ossia i macarons. Dato che amo la buona cucina e ancor di più la pasticceria vi tedierò con un interminabile preambolo. Ammesso che ci sia ancora qualcuno che non li conosce, i macarons sono pasticcini composti da due cialdine rotonde e bombate, dalla composizione simile a quella delle meringhe, ma con l'aggiunta di farina di mandorle, tenute insieme da uno strato di crema (spesso ganache). Possono essere di vari colori, a seconda del gusto o dell'aroma, si dice che fossero particolarmente apprezzati da Maria Antonietta, ma quel che è certo è che sono fotografatissimi dalle blogger di tutto il mondo. Il web li ama. Ed io? Beh a quanto pare son più brava a mangiarli che altro. In procinto di mettermi a dieta, la vigilia di quel fatidico lunedì che in molte temiamo, mi sono finalmente decisa ad andare da Ladurée che ha aperto a in centro qui a Roma, credo tra la fine di ottobre e i primi di novembre. Si tratta di una vera e propria boutique a tutti gli effetti nella chichisima (ma si scriverà così?!) via Borgognona, dagli interni lussuosi, ma non molto accoglienti, perché non è un negozio grandissimo e c'è fin troppo personale ad occupare spazio, ma almeno son tutti gentilissimi e dai modi quasi affettati. Oltre ai succitati macarons potete acquistare thé di vari tipi con miscele molto particolari, prodotti di piccola pasticceria, candele dalle profumazioni semplicemente sublimi e altri articoli davvero graziosi, tutti in bellissime confezioni da collezione. I prezzi non sono economici ma a mio avviso sono appropriati. I macarons vengono € 1,75 l'uno, non voglio dire che sia poco, ma a quanto ne so Ladurée in questo campo è secondo forse solo ad Hermé e a pochi altri. Di sicuro io ho trovato i suoi macarons nettamente superiori a quelli della Paul patisserie (una bakery francese che a Londra ha punti vendita ovunque ed è abbastanza economica, dove ero solita prendere macarons giganti al lampone), non c'è paragone in quanto a fragranza della cialda e voluttuosità del ripieno. Da Ladurée ho preso i gusti liquirizia e cocco, davvero sublimi, difficili da descrivere a parole, da provare, poi purtroppo ho fatto l'incauto gesto di prendere anche un macaron alla vaniglia. perché mai mi chiedo io ora col senno di poi? Io non prendo mai nulla alla vaniglia, neanche il gelato, per una semplicissima ragione: a me la vaniglia non piace!!! Evidentemente il mare di colori e profumi della splendida vetrina deve avermi mandato in stato confusionale. Avrete capito che quest'ultimo dolcetto non l'ho proprio gradito, anche perché essendo fatto con materie prime di prime di ottima qualità sapeva davvero tanto di vaniglia, ma la colpa è solo la mia.
  2. Innanzitutto se avete superato indenni il punto uno e siete arrivate fin qui: COMPLIMENTI! No, non avete vinto nulla, ma volevo comunque farvi le mie più sincere congratulazioni per il coraggio e la resistenza. Il prossimo "preferito" è la release di Angry Birds edizione Star Wars. Penso che siano davvero in pochi a non conoscere l'ormai celeberrima app che permette di giocare scagliando (secondo la semplice meccanica della fionda) uccellini, di varie foggia e con varie prerogative, addosso a dei rotondissimi maialini verdi. Questi ultimi sono colpevoli a quanto pare, di aver rubato le uova dei pennuti e di conseguenza sono il nemico da abbattere, letteralmente. Può sembrare una stupidaggine, e magari lo è anche, ma questo giochino crea davvero dipendenza, provare per credere (potate giocarci gratuitamente anche su Facebook!). Io adoro lo adoro in tutte le salse, lo trovo un ottimo passatempo, e amo la saga di Star Wars, quindi potermi destreggiare tra ambientazioni ispirate alle location del film sparando uccellini che riproducono i personaggi principali dei film mi ha gasato non poco! 
  3. Una canzone che ho ascoltato moltissimo questo mese. E non aggiungo altro perché è talmente bella che si spiega da sola.

Ancora su Moonrise Kingdom

Un post brevissimo ma a cui tengo non meno degli altri.
Vi avevo già parlato del nuovo e bellissimo film di Wes Anderson in un altro post.
Moonrise Kingdom è nelle nostre sale e merita davvero secondo me, quindi vorrei condividere con voi la recensione che ho scritto. Se vi interessa e volete leggerla clickate qui.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo, non importa se abbiate visto il film o meno!

E visto che siamo in tema...
Ieri ho finalmente visto A Dangerous Method di Cronenberg, regista che ho sempre apprezzato molto. Non so, forse semplicemente non era il mio genere, ma ho avuto la sensazione che in una piccola percentuale mi deludesse. Ogni tanto avevo il terrore che potesse virare un po' sul melò, cosa che francamente sopporto a malapena. Magari è solo prevenuta proprio perché non era il "solito insolito" film.
Voi lo avete visto? Cosa ne pensate?

giovedì 6 dicembre 2012

Nuovo MAC Viva Glam Nicki Spring 2013

Ma ne avevamo veramente bisogno? 

La mia risposta qual è?

Non lo so proprio...

Innanzitutto ci tengo a dire che trovo davvero lodevole l'iniziativa di donare gli incassi ottenuti dalla vendita di questi rossetti a fondazioni che cercano di alleviare le sofferenze di chi soffre di un male così terribile. Ben vengano mille mila Viva Glam!
A me Nicki Minaj proprio non piace, da nessun punto di vista, la trovo volgare, come direbbero le blogger di grido è un po' tacky, definirla kitsch sarebbe farle un complimento. Non la trovo né originale, né edgy. La trovo solo di cattivo gusto ed eccessiva, ma sempre e solo nel modo sbagliato.
Non mi piace quello che fa, lungi da me dal definire i suoni che produce musica, lei è a un livello inferiore. Con questo ovviamente non intendo dire che l'hip hop non è musica, ma proprio che quello che fa lei è talmente infimo da non poter essere considerato hip hop ma solo cacofonia.
Poi per carità, ognuno ha i suoi gusti e visto il successo che lei sta riscuotendo probabilmente sono io ad avere qualcosa che non va, dato che non riesco ad aprezzarne le molteplici doti.
Bisogna ammettere che a prescindere da quello che pensa la sottoscritta, Nicki Minaj è un personaggio abbastanza controverso e il colore della linea MAC Viva Glam che la rappresenterà a partire dal prossimo febbraio 2013 non è certo da meno!
Passiamo dunque al reperto fotografico A)

Clickando qui sopra si aprirà il sito di Temptalia da cui ho preso la foto e dove troverete informazioni sicuramente molto più utili dei miei deliri.

Anche l'edizione precedente era in un colore abbastanza particolare e vistoso, ma questo a mio avviso lo batte. Si tratta di un color lavanda molto chiaro, un color pastello quindi, ma di cui nella foto che ho trovato sul favoloso sito Temptalia non riesco ad individuare ben le basi...fredde? Rosa? Blu? L'accendiamo? Ma soprattutto, pensando a me e a chi mi legge, come può mai intonarsi un rossetto di questo colore assurdo alla nostra pelle?

mercoledì 5 dicembre 2012

Moonrise Kingdom

Esatto. Il titolo di questo post è in realtà quello di un film che oggi finalmente - dopo aver spopolato a Cannes e nel resto del globo terracqueo - esce anche in Italia.
E se il maltempo di questi giorni non dovesse essere sufficiente, ci penserò io a farvi venir voglia di rinchiudervi dentro un cinema. 
O almeno voglio provarci.
Stiamo parlando dell'ultimo film del regista Wes Anderson, che ci ha già regalato una delle migliori piccole gemme del cinema moderno ovvero I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums 2001). Se questo titolo non vi dice niente, allora purtroppo per voi in passato vi siete persi un gran bel film che vi consiglio di recuperare. 
Ma torniamo rapidamente al presente e voi andate di corsa a vedere Moonrise Kingdom. Portateci le persone a cui volete bene, non ve ne pentirete, è un bellissimo film che ha la rarità di riuscire ad essere sofisticato, con dei toni molto vintage, senza risultare però mai troppo artefatto o patinato come tanta roba che ci rifila Hollywood al giorno d'oggi.
La storia a è quella di due ragazzini innamorati, in fuga da una realtà alienante e un po' sterile. Nonostante si tratti di un film drammatico, quella raccontata da Moonrise Kingdom è una storia che però risulta inevitabilmente tenera e divertente. Non riuscirete a non emozionarvi.
Per ora non vi dico altro. Io ho già scritto una recensione (in toni vagamente entusiastici come forse avrete intuito), ma purtroppo non so ancora quando verrà pubblicata, sperò comunque di poterla condividere con voi quanto prima. Nel frattempo se voi riuscite ad andare a vederlo fatemi sapere cosa ne pensate perché io l'ho adorato, quindi mi interessa moltissimo il vostro parere!


sabato 24 novembre 2012

Nail News II il ritorno Nuovi smalti Layla Cosmetics

La vendetta del caviar e non solo.


Salve bellezze.
Poco dopo aver pubblicato il mio ultimo post, in cui parlavo tra l'altro del kit di Pupa per la caviar manicure, ho scovato per puro caso un alternativa ancora più allettante e sempre made in Italy.
Sto parlando degli smalti Caviar Effect Nail Art di Layla Cosmetics.
Si tratta di tante piccole sfere in vetro - disponibili in molti colori - con cui ricoprire uno smalto di base, che non vi viene fornito e che quindi non siete obbligati a comprare per avere il prodotto caviar. Mi piace molto questa cosa, si può scegliere se comprare solo le sfere di un determinato colore e in caso prendere uno smalto in una tinta abbinata della Layla, oppure usarne uno qualsiasi che abbiamo già, quindi non c'è l'obbligo di comprare per forza due cose (anche se per facilitare l'applicazione è consigliabile usare un piccolo imbuto che è venduto a parte da infilare nella classica bottiglietta).



Mentre ero sul sito della Layla mi sono imbattuta in un altro prodotto che onestamente è quello che mi ha fatto capitolare e che voglio avere assolutissimamente, ovvero il Bubbly Effect Nail Polish. Il procedimento per l'applicazione è analogo a quello degli smalti Graffiti Top Coat: si procede stendendo prima lo smalto di base desiderato e poi ricoprendolo con uno strato sottile di Bubbly Effect, che asciugandosi lascerà intravedere il colore sottostante in un modo davvero inedito che mi ha conquistato.



Voglio davvero provarlo e non vedo l'ora! Lunedì inizierò la ricerca, qui in zona ci sono diversi rivenditori, poi alle brutte si possono comodamente acquistare online!
Per Maggiori informazioni fate come me e visitate il sito della Layla Cosmetics, vi basta cliccare sulle immagini qui sopra, oppure la pagina Facebook.
Mi rendo conto che, come al solito, no ho scoperto l'acqua calda e che molte di voi saranno già al corrente dell'esistenza di questi favolosi smaltini, quindi se li avete già provati fatemi sapere cosa ne pensate perché sono curiosa come una scimmia sin caso non si fosse ancora capito!!!

venerdì 23 novembre 2012

Novità Smalti Pupa e O.P.I.

o Della scoperta dell'acqua calda da Upim.


Oggi pomeriggio, nonostante una leggera ma persistente nevralgia, ho deciso di uscire a fare una passeggiata. Non per masochismo, anzi, per cercare di farmi del bene ed evitare di rimpinzarmi. Infatti è stato subito chiaro già dall'ora di pranzo che oggi è una di quelle di giornate del mese in cui la sindrome pre-voisapetecosaoalmenosperochelocapiate mi attanaglia, ergo se fossi rimasta a casa non avrei fatto altro che spizzicare tutto il pomeriggio. A me prende così: mal di testa di varie entità e smania nervosa di cibo.

Ho accompagnato mia mamma da Upim e a quel punto potevo io rinunciare ad andare a mettere il naso nel reparto dei cosmetici? Su dai. Non scherziamo. Praticamente è la mia seconda casa.
Appena varcata la soglia (immaginaria) del settore bellezza ho subito notato il grandissimo e coloratissimo espositore carico di smalti O.P.I. che sfolgoravano in tutto il loro splendore!
Non avevo idea che, oltre a Sephora, li avesse anche Upim e dato che il prezzo è il medesimo, per me questa seconda opzione è molto più comoda, ovvero molto più vicina (meno di 5 minuti a piedi). La vicinanza però potrebbe facilmente trasformarsi da un pro ad un contro. Potrebbe infatti costituire un grave rischio per le mie già misere finanze, ma confido nella mia capacità di resistere alla tentazione rappresentata dai prodottini sfiziosi per unghie perché in quel campo io sono un vero disastro e quindi li uso davvero molto poco. Voi comunque fate il tifo per me e per la mia forza di volontà perché come si sa La donna è mobile qual piuma al vento...

Subito dopo essermi accomiatata a mani vuote dalla prima novità, ho iniziato a temere per l'incolumità del mio portafogli e stavo per lasciarmi alle spalle il settore del make-up, che in questo periodo dell'anno è più ammaliatore che mai, dato che sono messe in bella mostra tutte le confezioni regalo pensate per le Feste in arrivo. Ma prima di riuscire a mettermi in salvo mi è caduto l'occhio su qualcosa che mi ha mandato in visibilio: il Bubble Nail Art kit di Pupa, ovvero un kit per fare la famosa manicure caviar che è tanto in voga in questo periodo. Devo ammettere che non sapevo neanche che esistesse.
Certo, ora ci starebbe bene una bella foto e, dato che ero lì, potevo anche farla... ma io sono già un po' stordita di mio, figuriamoci quando ho mal di testa. Sul momento non mi è proprio passato per la mente quindi eccovene una in direttissima dal sito Pupa a puro scopo esemplificativo.


giovedì 22 novembre 2012

Poteva essere Margiela per H&M...

E invece è Kubrick a scoppio ritardato.



Mi spiego, prima che qualcuno chiami la neuro.
Mi ero ripromessa di scrivere in questi giorni un post sulla collezione della Maison Martin Margiela per H&M, in uscita nei negozi il 25, se non erro. Quindi a breve.
Ma questo non è un blog stiloso e io non ho accesso a chissà quali presentazioni in anteprima o ad informazioni riservate. Quello che so a riguardo è esattamente quello che chiunque di voi può vedere andando nella sezione dedicata del sito, cioè qui Designer per H&M Maison Martin Margiela.
Personalmente non ho neanche moltissimo da dire su questa collezione e dilungarsi per un intero post mi è sembrato privo di senso. Mi piace Margiela, ne adoro i volumi e le linee, la geometria, l'asimmetria e l'ampiezza. Alcuni dei capi realizzati per H&M non mi dispiacciono affatto, ma sono sicura che non mi starebbero bene ora con la mia attuale fisicità, e dato che ho un guardaroba pieno di cose che non mi stanno più bene non ha senso acquistarne delle altre. Aspetterò di essere ritornata nei ranghi del mio peso abituale per darmi ad uno shopping malato e glorioso.

Invece di perdere tempo nel tentativo di imbastire un post da fashion blog e scrivere qualcosa che non mi appartiene del tutto, voglio parlarvi di qualcosa che mi ha toccato e mi sta a cuore.
Sono finalmente riuscita ad andare alla mostra STANLEY KUBRICK.PHOTOGRAPHER presso il Chiostro del Bramante. E' un'esibizione bellissima dove si possono ammirare diverse serie di scatti (tutti in un sublime bianco e nero) di un giovane Kubrick alle sue prime esperienze dietro l'obiettivo, che in questo caso però è quello della macchina fotografica. Prima di diventare regista lavorò infatti come fotografo realizzando, tra l'altro, dei significativi reportage per la rivista Look.
I guizzi di maestria erano già presenti nei suoi lavori fotografici in cui si intravede lo stesso sguardo indecente, controverso e vivo, come la pelle che pulsa dopo uno schiaffo, che ha regalato al mondo capolavori cinematografici senza precedenti.
E' un'espozione piccola, dal punto di vista delle dimensioni, così come il gioiello architettonico che la custodisce a due passi (ma proprio due di numero) da P.zza Navona, in una delle zone più belle e magiche del cuore di Roma.
Visitare questa mostra porta via davvero pochissimo tempo ed è davvero un privilegio poter ammirare questa sfaccettatura inedita del genio di Kubrick.
Purtroppo la mostra termina a poco più di un mese dall'apertura dei battenti. L'ultimo giorno utile per visitarla è domenica prossima, cioè il 25, lo stesso giorno in cui esordirà qui da noi la succitata collezione Margiela per H&M. Guarda il caso alle volte.
Se siete di Roma o dintorni, se ci capitate questo week-end, andate a vederla - la mostra, non la collezione - e non ve ne pentirete.

sabato 17 novembre 2012

Primo ordine M.A.C online. Perfectly Plush Brush Kit advanced

Parliamone...

L'uscita della holiday collection 2012 di M.A.C ha coinciso più o meno con il mio compleanno. Per questo motivo, trovandomi con un po' di euro extra, non sono riuscita a resistere alla tentazione ed ho acquistato il kit di pennelli dal nome fastidiosamente interminabile, come da titolo, per gli amici advanced anche detto "quello rosa".

Di sicuro quella che segue non è esattamente una review perché il prodotto non sono ancora riuscita ad usarlo, è mancata l'occasione. Non credo neanche di poter definire questo post "haul", un po' perché non ho ancora ben capito l'arcano significato dietro questa parola, e poi perché in realtà io il pacco l'ho ricevuto, e quindi profanato, mercoledì. Le foto però risalgono proprio a quella giornata, quindi davvero non saprei...
Voglio solo condividere questa esperienza e le mie impressioni.
In principio ci fu la spedizione. Questo purtroppo è stato un tasto dolente. Il tempo di consegna stimato va dai tre ai cinque giorni, io ho fatto l'ordine il 6 novembre e il pacco mi è stato recapitato mercoledì 14. Se vogliamo considerare anche il sabato come festivo, se la sono comunque presa comoda. Ma la cosa che mi ha davvero dato fastidio è che, nei sette giorni di estenuante attesa, io non ho mai ricevuto nessuna comunicazione dalla S.D.A. e nessuno si è disturbato a farmi avere un codice per la tracciabilità. Questo mi ha causato una certa ansia, perché il mio pacco poteva essere in un posto qualsiasi tra la Germania (da dove partono i prodotti) e l'Italia. Davvero molto spiacevole. Un'azienda seria come M.A.C dovrebbe rivolgersi ad un corriere espresso un più professionale e rapido. Per me il fatto di non poter controllare lo stato del mio ordine - se non sul sito M.A.C dove si limitano a dirti che la spedizione è partita e chiamando il loro servizio clienti dove mi ha risposto la gentilissima e prontissima Elena - è psicologicamente intollerabile. Sinceramente dopo questo disservizio, dato che vivo a Roma dove ci sono diversi punti vendita M.A.C, non so se mi avvarrò ancora del sito per acquistare qualcosa, o quantomeno ci penserò un bel po' sopra.
Alla fine di questa odissea il pacco fortunatamente è giunto a destinazione illeso. Averlo fra le mie braccia dopo una settimana di patema d'animo mi ha dato una sublime soddisfazione.
L'imballaggio è tutto nero, scatola esterna e veline all'interno, queste ultime avvolgevano l'oggetto del mio desiderio insieme ad un adesivo col logo. Tutto molto stylish.
La confezione vera è propria è un amore, to die for, forse è una delle cose che mi è piaciuta di più.


Molto vezzoso.  All'interno c'è un astuccetto carinissimo (ma davvero poco capiente purtroppo) che riproduce la stessa fantasia e contiene i famigerati pennelli. La trousse è interamente plastifica, dentro e fuori. Questo l'avrebbe resa un pratico porta trucchi a prova di macchia, peccato che non sia in grado di contenere molto altro a parte i pennelli.



Per quanto riguarda il contenuto, dentro ci sono cinque pennelli, due per il viso e tre per gli occhi, più precisamente il 167 e il 168 per bronzer e contouring, poi il mitico 217 da sfumatura, il 239 per ombretto e infine il piccolino ovvero il 212 flat definer brush.
Come sempre per questi kit limited edition, i pennelli non sono quelli della linea base di M.A.C, sono una versione "da viaggio" vale a dire che il manico è più corto.

bronzer brush e angled e large angled contour brush
Sono rimasta un po' stupita dal fatto che questi due pennelli abbiano lo stesso tipo di setole del 217, cioè quelle chiare, un pochino spesse e corpose. Non avevo mai pensato che potessero essere adatte al make-up del viso, ma se questi due pennelli son fatti così c'è di sicuro un'ottima ragione, che magari a me sul momento sfugge a causa della mia inesperienza. Avrò bisogno di fare un po' di pratica, poi potrò  capire davvero se mi piacciono o no.

Dall'alto verso il basso: 219 eye shader brush, 217 blending brush, 212 flat definer brush

Il 212 non so perché ma già lo amo di brutto, poi magari usandolo cambierò opinione ed inizierò a schifarlo, chi lo sa. Il 217 mi è sembrato subito strano infatti...

a sinistra 217 limited edition (setole rosa) a destra 217 "normale" (setole lercie xD)
L'unica differenza tra questi due pennelli (sono entrambi 217) dovrebbe essere la lunghezza del manico, ma, anche mettendo da parte la mia proverbiale paranoia, mi sembra evidente che ci sia una differenza nella forma delle setole stesse, infatti quella del pennello zozzone di destra, che è la versione che si trova sempre e regolarmente in vendita, è molto più tapered, arrotondata verso la punta, così come quella di tutti i pennelli in commercio che, a prescindere dalla marca, devono assolvere alla funzione di sfumare l'ombretto. 
Non vorrei mai che la differenza sia dovuta ad una mancanza di perizia e qualità nella realizzazione di questi pennelli "speciali". Spero che questa ipotesi che si sta insinuando nella mia mente malata venga smentita al più presto.

sabato 10 novembre 2012

Preferiti di ottobre

Oggi ho tanto freddo, ma soprattutto tanta fame. Una fame incontrollabile. Per distrarmi ed evitare di ingerire tutto ciò che c'è di commestibile in cucina mi dedicherò a questo post. C'è anche altro da cui devo distogliere il pensiero, ovvero dal fatto che ieri ero dal parrucchiere per passare da nero a castano... e son diventata roscia. Niente di personale è un colore splendido, ma non è quello che ho chiesto, anzi è l'opposto. Questo colore mi sta malissimo e lo odio, mi fa sembrare gialla. Praticamente sembro una di quelle scellerate ragazze asiatiche che invece di godersi una perfetta chioma corvina si decolorano i capelli rendendoli di un colore rossiccio che non esiste in natura.
Ok basta parlare di questa tinta che mal tollero e veniamo invece ad alcune cose che mi son piaciute davvero.

MAKE-UP & BEAUTY
  1. Salvo rarissime eccezioni, il mese scorso ho utilizzato praticamente un unico rossetto che è stato quasi una rivelazione. Si tratta di un ultra last lip color della NYC, il numero 420 che si chiama Mousse. L'ho scovato da Acqua e Sapone mentre ero a caccia di rossetti nude. Sulle mie labbra questa colorazione è perfetta, risulta molto naturale e dà subito un'aria salutare all'incarnato. La tenuta non è all'altezza del nome, non si tratta di un prodotto con un lasting eccezionale, tuttavia io trovo che per il modico prezzo di € 1,99 le prestazioni di questo rossetto siano più che soddisfacenti! 
  2. Seconda rivelazione low cost del mese di ottobre: il mascara Get Big Lashes della Essence. Ho usato prima la versione originale, quella col packaging nero, poi quella incurvante (confezione grigio giacchio/argento... va beh un'idea credo ve la siate fatta dai) che ha un applicatore differente, in questo caso è infatti "a banana" come quasi tutti i mascara che devono incurvare le ciglia. Niente arrossamenti o irritazioni (cosa che mi capita abbastanza spesso con i mascara "da drugstore") e ciglia favolose. I risultati che ottengo con questi mascara non hanno nulla da invidiare a quelli promessi - e non sempre ottenuti -  dai colleghi dei brand più blasonati e soprattutto più cari.
  3. La vecchiaia avanza inesorabile e anche se sotto questo aspetto madre natura con me è stata davvero molto clemente, sono corsa ai ripari già da un po'. L'ultimo prodotto per il contorno occhi che stavo usando (il secondo della mia intera esistenza) ha smesso di assolvere le sue funzioni a metà confezione. Per fortuna l'avevo pagato schifosamente poco, all'inizio mi ero trovata bene, forse dopo un po' la mia pelle si era abituata, non so. Comunque mi sono vista costretta a comprare una nuova cremina. Ho optato per la Clinique, dato che ultimamente questo marchio non fa altro che sfornare prodotti per la zona del contorno occhi, a loro dire miracolosi. Quello che ho acquistato io, Superdefense SPF 20 Age Defense Eye Cream, non è tra quelli strombazzati negli spot a  destra e a manca, non fa miracoli, ma fa davvero bene alla mia pelle. La idrata in profondità e l'ha resa subito più morbida, liscia  e vellutata. Il prezzo è abbastanza alto, ma diciamo che lo considerò un investimento per il futuro.
RANDOM?!

Avevo bisogno di qualcosa di caldo da indossare al volo nel drammatico momento in cui devo separarmi dall'amato giaciglio, in previsione del freddo invernale, ammesso che arrivi. Non sono mai stata una grande fan delle vestaglie, ho acquistato la prima solo pochi anni fa, fino ad allora avevo sempre usato dei kimono, belli sì, ma in inverno non fanno di certo la differenza. 
Approfittando di una breve visita al centro commerciale sono entrata da Oysho. C'erano tante vestaglie morbidose, ma con una in particolare è stato amore a prima vista. Troppo cozy per resisterle. Solo vedendola ho provato una sensazione di tepore e calore, è sofficissima, oserei dire pelosa. Ma il dettaglio vincente è stato il cappuccio, elemento a cui non rinuncio facilmente. Questo cappuccio poi ha le orecchie da animaletto. La vestaglia  ha vinto e l'ho comprata senza esitazioni.
Posto un'immagine dal sito ufficiale di Oysho, anche se purtroppo questa meraviglia non rende in foto... dal vivo è mille volte meglio.


domenica 28 ottobre 2012

Halloween Again Parte III

Halloween Cookies Bonanza & Tutorials Frenzy

C'eravamo lasciati con dei biscottini e quindi riprenderò esattamente da lì.
Ora che la festa di Halloween è sbarcata anche nel Bel Paese i negozi si attrezzano come meglio possono e sono disponibili tanti articoli a tema.
Ma vale la pena di acquistare ad esempio un kit di tagliapasta con soggetti di Halloween?
La risposta è sì, o meglio, la risposta e sì se come me siete malate di Star Wars. I love everything Star Wars. Amo i film e qui ci potrebbe stare un discorso lunghissimo che però sarebbe un po' fuori luogo.
Se ormai vi state chiedendo dove voglio andare a parare, vi accontento subito: ho trovato un post che ha del miracoloso e che dimostra come sia possibile usare i più comuni stampi per biscotti a tema Halloween per riprodurre numerosissimi soggetti della saga più bella del mondo (Star Wars, ma credo che ormai si sia capito no?).
Questa magia ha luogo nel blog The Sweet Adventures of Sugarbelle, una vera miniera d'oro per quanto riguarda la decorazione dei biscotti. Il post in questione è molto ricco, quasi spettacolare oserei dire, è la sua autrice e una vera artista con un talento indiscutibile, perciò riuscire ad emulare le sue creazioni non è da tutti ma vale davvero la pena di vedere la creatività con cui dei tagliapasta per Halloween e altre festività possono trasformarsi nei protagonisti di Guerre Stellari.
Qui sotto vi lascio una piccolissima anteprima del geniale post Star War Cookies Using Holiday Cutters!



Cosa può fare di più una decoratrice di biscotti? Ramazzarvi la stanza?! 
In realtà però c'è dell'altro, sempre sullo splendido blog The Sweet Adventure of Sugarbelle potrete trovare un post collettivo che raccoglie più di 20 usi alternativi per il tagliapasta a forma di zucca! Alcuni sono davvero geniali, potete ammirarli qui.

Voltiamo pagina. Non più cibo ma comunque qualcosa che va via come il pane. Il make-up. Tutorial come se non ci fosse un domani.

giovedì 25 ottobre 2012

The Best of Halloween PART II

Eccoci al secondo capitolo di questa serie di post dedicati ad Halloween.
Come promesso, questa volta cercherò di non dilungarmi troppo in chiacchiere e quisquiglie e di rendere il post un po' più ricco di contenuti.
Prima del fatidico giorno tornerò sicuramente sull'argomento trucco/parrucco e costumi/travestimenti perché c'è moltissimo altro materiale davvero notevole che voglio condividere.
In questo post però vorrei dedicarmi ad una tipologia di festeggiamento più casalingo e pantofolaio, opzione che mi tenta non poco.
Brace yourself suggestions are coming!
 Come sempre il web è vostro amico se siete alla ricerca di spunti ed idee, eccone qualcuna su film, cibarie e decorazioni.

mercoledì 24 ottobre 2012

My Halloween Picks!

Il meglio di Halloween IMHO ovvero Halloween di tutto un po'


Halloween è una delle mie feste preferite, è decisamente quella che amo di più dopo il Natale.
Dicendo questo a volte vado incontro ad assurde menate demagogiche perché mi viene rimproverato di apprezzare una festa che non ha a che per nulla a che fare con la tradizione del mio paese. C' è addirittura chi, in preda ad un'eccessivo impeto patriottico si sente offeso "perché Halloween è una festa americana!". Anche no. Infatti è una festa che nasce nel Regno Unito, paese a me particolarmente caro.
In barba a chi apre bocca e gli da fiato in preda al più bieco campanilismo, a me Halloween piace, da sempre, da prima che anche qui in Italia si iniziasse a festeggiare questa ricorrenza. Sarà perché ha a che fare con i travestimenti e i dolcetti, o forse per l'atmosfera indissolubilmente legata all'immaginario horror (da cui sono sempre stata fatalmente affascinata), sarà perché cade in autunno, la mia stagione preferita ricca di odori, colori e sapori magici, con le giornate che si accorciano e l'aria che si rinfresca.
Può darsi che sia il fatto che Halloween sia solo due giorni prima del mio compleanno a rendermi più propensa a festeggiamenti vari ed eventuali. Chi lo sa? Ma soprattutto: chi se ne importa? (ma anche CHISSENEFREGA!)

Dopo questo cappello introduttivo più più pesante di una peperonata nel cuore della notte veniamo al sodo. Quella che segue è una mia personalissima selezione di roba varia a tema Halloween: video tutorial, ricette, film consigliati e così via.
Le cose che vorrei pubblicare sono numerose, quindi dopo questo primo post, ce ne saranno altri in cui continuerò il mio elenco eterogeneo fino al 31 ottobre.

Inizierò cavalcando l'onda del successo che i make-up tutorial hanno riscosso - con un po' di ritardo rispetto al resto del mondo civilizzato - anche nel nostro paese. Una scelta decisamente ruffiana, lo so.

sabato 13 ottobre 2012

Most Worn Summer 2012

I prodotti che ho usato e amato di più mentre ero afflitta dalla calura estiva


Sì lo so, si capiva già dal primo titolo, ma a volte mi piace essere didascalica giusto per rompere un po' le scatole al prossimo. Non odiatemi, ma prima di iniziare devo annoiarvi ancora un po' per fare una piccola premessa: i prodotti presi in considerazione in questo post sono quelli che ho preferito nei mesi scorsi, quindi in un arco di tempo che va da luglio alla fine di settembre, dato che si è trattato di un lunghissimo ed insopportabile periodo di caldo, che più che estivo non esiterei a definire davvero infernale.
Nonostante io abbia riversato tutte le mie energie nel tentativo di non estinguermi a causa delle temperature tropicali, sottraendo così molto tempo all'imbellettamento quotidiano, questo post è più lungo di quanto potessi immaginare.
Diamo dunque inizio alle danze.


  • Il primissimo prodotto è per la nail-art (per dirla come quelle che ne capiscono) o comunque per la cura delle unghie. Si tratta della 6 in 1 nail file di Essence. Dire che sono negata quando si tratta di fare manicure e pedicure è un blando eufemismo, ma dopo aver acquistato questa lima a sei fasi c'è stata una discreta svolta. Ovviamente non ho ricevuto dal cielo l'abilità di mettermi lo smalto senza fare pasticci, ma almeno ho la possibilità di tenere sempre in ordine le mie unghie e devo dire che il loro aspetto è decisamente migliorato. Il prezzo è irrisorio come per tutti i prodotti della Essence quindi ve la consiglio a tutte, sia a quelle più abili che alle schiappe come me.
  • Continuiamo con i prodotti per le unghie e con la Essence perché sto adorando uno dei loro top coat. Sti parlando del Better Than Gel Nails Top Sealer della linea studio nails. Io non sono una grande fan del gel perché se non viene applicato perfettamente rende le unghie troppo spesse ed è un effetto che proprio non mi piace. Con due passate di questo top coat sopra al vostro smalto non rischiate di ottenere questo sgradevole risultato, au contraire otterrete dei vantaggi visibili. First thing first questo top sealer lucida le unghie e le fa apparire più brillanti esaltando il colore dello smalto, uniformandolo. Secondo me riesce anche a camuffare le piccole ed eventuali imperfezioni nello strato di smalto colorato che va a coprire (e nel mio caso si tratta di pastrocchi abbastanza evidenti fidatevi). Ma cosa più importante e fondamentale, prolunga moltissimo la durata, anche degli smalti più scarsi! Grazie a questa meraviglia della cosmesi io ho sulle unghie uno smalto poraccissimo da più di 12 giorni e fa ancora la sua porca figura!
  • NAKED palette. Sì proprio lei, la celeberrima palette firmata Urban Decay su cui si è già detto tutto e anche di più. Quindi non ho nulla da aggiungere a riguardo, vorrei solo consigliare di usarla sempre con un buon primer perché gli ombretti sono un po' polverosi, alcuni più di altri, ma in genere è sempre meglio non rinunciare ad una buona base che faccia da "aggrappare".
  • Last but not least la bomboletta/vaporizzatore di acqua termale dell'Avéne. Utilissima tutto l'anno per chi come me ha una pelle sensibile e bizzosa (oserei dire irascibile) poiché calma gli arrossamenti, lenisce e da sollievo alla pelle irritata, d'estate è un vero jolly a cui io non riesco a rinunciare data l'altissima carica rinfrescante

martedì 2 ottobre 2012

New Gothic tsunami portami via!

Siamo davvero pronti?

Lo hanno urlato ovunque ai quattro venti e celo hanno ripetuto fino allo sfinimento, anche i più duri di comprendonio l'hanno capito benissimo: per l'autunno inverno 2012 molte grandi firme ci vogliono vestite come delle moderne "dark ladies", all'insegna di uno stile battezzato New Gothic.
Evviva, mi verrebbe da dire di primo acchitto, ma... c'è sempre un "ma".
Mentre make-up artist e make-up guru si sfidano in passerella e su youtube, a colpi di rossetti dalle tinte decisamente scure, quasi crepuscolari, per labbra infernali, un po' da vampiro, s pallidi volti emaciati dall'incarnato diafano, penso che ad una come me, che ha ben tre rossetti neri con finish e texture differenti nel suo beauty case, dovrebbe gioire oltremodo e salutare con immenso gaudio la venuta di questo nuovo trend.
Effettivamente, da brava figlia degli anni '80 cresciuta a pane e New Wave, ho fatto del nero il mio cavallo di battaglia da tempo immemore e anche adesso, nel pieno dell'età adulta, continuo a subire il fascino del look alla Edward Scissorhands. Il total black minimal, ricercato, o creativo/alternativo che sia è uno costante del mio guardaroba, quindi da un certo punto di vista mi entusiasma la venuta di questa nuova voga che vede il trionfo del nero in tutte le salse, sotto forma di pelle, pizzo o filato e con tutte le decorazioni e applicazioni dal caso. Per non parlare di quanto mi fanno gola gli accessori figli di questa recente tendenza, tutti tempestati di romanticismo e gusto vittoriano, ma al tempo stesso macabri e con cupi richiami all'universo horror.
Ma (ed eccoci finalmente al famigerato e su citato "ma") se da un lato godo, e mi sfrego le mani con cupidigia, come il perfido Mr. Burns dei Simpsons, dall'altro sono un po' in allerta.
Questo tipo di stile non è novità assoluta, anzi in epoca contemporanea con intensità e modalità diverse ha sempre pulsato a livello underground, riuscendo a volte,  ad emergere in superficie in determinate circostanze e per un certo periodo di tempo. Nonostante la conquista temporanea delle luci della ribalta e delle passerelle questa tipologia di look in passato non è mai riuscita a diffondersi a livello popolare e i motivi sono facilmente intuibili: il goth e quel che ne deriva non è uno stile facile e gestibile, soprattutto nel quotidiano. Al contrario è qualcosa di molto edgy e particolare, spesso addirittura estremo.
O se vogliamo dirla a pizza e fichi certe cose bisogna saperle portare e abbinare, bisogna "sentirsele". Questo genere di vestiario non può piacere a tutti e no lo farà mai, ma soprattutto non sta bene indosso a chiunque.
Suvvia siamo onesti: il colore nero - che poi colore non è - ha molti pregi, ad esempio sfina e sta bene con tutto, ma non fa i miracoli! Qui si parla oltretutto di un nero molto elaborato.
Mi preoccupa un po' l'aberrazione che ne verrà fatta, per commercializzarlo e per indossarlo.
Insomma secondo me questo splendido trend che arriverà col freddo (il prima possibile si spera) potrebbe comportare qualche rischio, ma spero che il gioco valga la candela  e voglio essere ottimista a riguardo.
Alla fine la mia è solo una riflessione (auto)ironica, suscitata principalmente dalla lettura di un articolo pubblicato su quello che credo essere il primo numero della rivista Flair. Pezzo molto bello, disincantato e un po' cinico come piace a me, di cui però non condivido parte dei contenuti e delle conclusioni a cui essi portano.
Sarà che quando si parla di "pallidi mostri" mi sento chiamata un po' in causa per via dei miei trascorsi e la prendo sul persole ; )

domenica 30 settembre 2012

Mi presento

Wow che titolo banale, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Primo post in assoluto. L'inizio di questa nuova avventura, che spero non sia destinata a terminare qui a causa delle "piccolissime" incertezze tecniche che sto riscontrando nella gestione pratica di questo coso.
Mi chiamo Sarah, vivo a Roma e mi frullano un sacco di cose per la testa ultimamente. Il succitato coso, questo blog nuovo di pacca, è destinato ad essere il mio almanacco semi serio, un posto dove raccogliere pensieri random su quello che mi piace, o semplicemente che mi passa per la testa, quindi scarpe, make-up, torte, zombie, cinema, moda e così via.
Non so come andrà a finire, ma sempre meglio che parlar da sola no? Beh, ammesso che qualcuno legga i miei vaneggiamenti!
Se tutto va bene, a presto.