Parliamone...
L'uscita della holiday collection 2012 di M.A.C ha coinciso più o meno con il mio compleanno. Per questo motivo, trovandomi con un po' di euro extra, non sono riuscita a resistere alla tentazione ed ho acquistato il kit di pennelli dal nome fastidiosamente interminabile, come da titolo, per gli amici advanced anche detto "quello rosa".
Di sicuro quella che segue non è esattamente una review perché il prodotto non sono ancora riuscita ad usarlo, è mancata l'occasione. Non credo neanche di poter definire questo post "haul", un po' perché non ho ancora ben capito l'arcano significato dietro questa parola, e poi perché in realtà io il pacco l'ho ricevuto, e quindi profanato, mercoledì. Le foto però risalgono proprio a quella giornata, quindi davvero non saprei...
Voglio solo condividere questa esperienza e le mie impressioni.
In principio ci fu la spedizione. Questo purtroppo è stato un tasto dolente. Il tempo di consegna stimato va dai tre ai cinque giorni, io ho fatto l'ordine il 6 novembre e il pacco mi è stato recapitato mercoledì 14. Se vogliamo considerare anche il sabato come festivo, se la sono comunque presa comoda. Ma la cosa che mi ha davvero dato fastidio è che, nei sette giorni di estenuante attesa, io non ho mai ricevuto nessuna comunicazione dalla S.D.A. e nessuno si è disturbato a farmi avere un codice per la tracciabilità. Questo mi ha causato una certa ansia, perché il mio pacco poteva essere in un posto qualsiasi tra la Germania (da dove partono i prodotti) e l'Italia. Davvero molto spiacevole. Un'azienda seria come M.A.C dovrebbe rivolgersi ad un corriere espresso un più professionale e rapido. Per me il fatto di non poter controllare lo stato del mio ordine - se non sul sito M.A.C dove si limitano a dirti che la spedizione è partita e chiamando il loro servizio clienti dove mi ha risposto la gentilissima e prontissima Elena - è psicologicamente intollerabile. Sinceramente dopo questo disservizio, dato che vivo a Roma dove ci sono diversi punti vendita M.A.C, non so se mi avvarrò ancora del sito per acquistare qualcosa, o quantomeno ci penserò un bel po' sopra.
Alla fine di questa odissea il pacco fortunatamente è giunto a destinazione illeso. Averlo fra le mie braccia dopo una settimana di patema d'animo mi ha dato una sublime soddisfazione.
L'imballaggio è tutto nero, scatola esterna e veline all'interno, queste ultime avvolgevano l'oggetto del mio desiderio insieme ad un adesivo col logo. Tutto molto stylish.
La confezione vera è propria è un amore, to die for, forse è una delle cose che mi è piaciuta di più.
Molto vezzoso. All'interno c'è un astuccetto carinissimo (ma davvero poco capiente purtroppo) che riproduce la stessa fantasia e contiene i famigerati pennelli. La trousse è interamente plastifica, dentro e fuori. Questo l'avrebbe resa un pratico porta trucchi a prova di macchia, peccato che non sia in grado di contenere molto altro a parte i pennelli.
Per quanto riguarda il contenuto, dentro ci sono cinque pennelli, due per il viso e tre per gli occhi, più precisamente il 167 e il 168 per bronzer e contouring, poi il mitico 217 da sfumatura, il 239 per ombretto e infine il piccolino ovvero il 212 flat definer brush.
Come sempre per questi kit limited edition, i pennelli non sono quelli della linea base di M.A.C, sono una versione "da viaggio" vale a dire che il manico è più corto.
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bronzer brush e angled e large angled contour brush |
Sono rimasta un po' stupita dal fatto che questi due pennelli abbiano lo stesso tipo di setole del 217, cioè quelle chiare, un pochino spesse e corpose. Non avevo mai pensato che potessero essere adatte al make-up del viso, ma se questi due pennelli son fatti così c'è di sicuro un'ottima ragione, che magari a me sul momento sfugge a causa della mia inesperienza. Avrò bisogno di fare un po' di pratica, poi potrò capire davvero se mi piacciono o no.
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Dall'alto verso il basso: 219 eye shader brush, 217 blending brush, 212 flat definer brush |
Il 212 non so perché ma già lo amo di brutto, poi magari usandolo cambierò opinione ed inizierò a schifarlo, chi lo sa. Il 217 mi è sembrato subito strano infatti...
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a sinistra 217 limited edition (setole rosa) a destra 217 "normale" (setole lercie xD) |
L'unica differenza tra questi due pennelli (sono entrambi 217) dovrebbe essere la lunghezza del manico, ma, anche mettendo da parte la mia proverbiale paranoia, mi sembra evidente che ci sia una differenza nella forma delle setole stesse, infatti quella del pennello zozzone di destra, che è la versione che si trova sempre e regolarmente in vendita, è molto più tapered, arrotondata verso la punta, così come quella di tutti i pennelli in commercio che, a prescindere dalla marca, devono assolvere alla funzione di sfumare l'ombretto.
Non vorrei mai che la differenza sia dovuta ad una mancanza di perizia e qualità nella realizzazione di questi pennelli "speciali". Spero che questa ipotesi che si sta insinuando nella mia mente malata venga smentita al più presto.